Trieste

Триест; Фриули-Венеция-Джулия; Италия

Città elegantissima, Trieste.
Riflette perfettamente nel suo habitus esteriore una natura fortemente cosmopolita, plurireligiosa e plurilingue, nella continua commistione tra il mondo absburgico e mitteleuropeo con l’anima mediterranea, esaltata da luci e profumi del grande golfo su cui si specchia.
Nel suo eclettismo totale, Trieste affascina soprattutto per il suo sapore, nato da una lunga sintesi della grande storia che ha vissuto, sempre in relazione con il mare.
Un mare nel contempo confine liquido e porta sul mondo.
Il porto di Trieste, oggi candidato a diventare il più importante d’Italia, grazie alla sua fusione con quello di Monfalcone, rinasce nel 1719 come porto franco dell’Impero Absburgico e cresce di pari passo con l’esplosione dei traffici commerciali marittimi della città, diventando nel 1867 capoluogo dell’ ‘Österreichisches Küstenland’, ossia del cosiddetto Litorale austriaco dell’Impero.
Trieste conosce il suo climax durante il momento apicale dello sviluppo della borghesia europea, nel diciannovesimo secolo: un microcosmo dedito ai commerci, all’industria e alle assicurazioni.
Ed è proprio nel campo assicurativo, sia per il ruolo commerciale del Porto Franco, sia per l’indotto economico del commercio, che in città nascono alcune tra le principali Compagnie mondiali: Generali, RAS e Lloyd Adriatico.
Grazie a questi colossi, Trieste si arricchisce nell’ ‘800  di capolavori architettonici ed artistici, intimamente legati ai nomi delle grandi famiglie del luogo e comprensivi di collezioni di valore e pinacoteche.

Ma la storia di questa città principia già duemila anni prima di Cristo, quando i colli su cui si adagia la città odierna erano sede di villaggi protostorici e castellieri, abitati da popolazioni di origine illirica.
Dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente, Trieste  passò sotto il controllo dell’impero bizantino fino al 788, quando fu occupata dai Franchi.
In seguito fu instaurato il dominio vescovile a Trieste. Nel 1098 risultava già diocesi vescovile con il nome latino di Tergestum.
Un nome che, secondo alcuni storici, potrebbe derivare da ‘terg’, termine tratto da un’antica lingua indoeuropea, con il significato di mercato e dal suffisso ‘este’, che nel linguaggio dei Veneti voleva dire città.
Impossibile ripercorrere qui tutte le tappe della lunga e articolatissima storia del luogo; la struggente e a tratti malinconica bellezza della città, nata del passaggio ultramillenario di genti diversissime, è sottolineata dalla percepibile frantumazione della Mitteleuropa d’inizio ‘900, che in Trieste trova quasi un paradigma. Un paradigma anche di convivenza e di pluralismo, che la rende oggettivamente unica.

Dopo l’annessione all’Italia del 1918, un beffardo destino attendeva però questa città. Dopo l’armistizio del 1943, il territorio fu occupato dai Tedeschi e annesso al III Reich. Fu anche istituito l’unico campo di concentramento italiano – la Risiera di S. Sabba – in cui furono perpetrati numerosi crimini.
Alla fine del conflitto, la Jugoslavia occupò la città dal I maggio al 12 giugno 1945: in questi 40 giorni la popolazione fu perseguitata e molti italiani furono assassinati nelle foibe. Un capitolo durissimo per la storia di questi luoghi.
Se per Trieste molto racconta la sua storia, altrettanto racconta la sua speciale ambientazione naturale.
Adagiata tra mare e Carso, la città riassume i profumi mediterranei e salsi della sua splendida natura, proponendoli assieme a quelli della sua variegata e vasta vita culturale.
Frequentata da poeti e scrittori quali James Joyce, Italo Svevo e Umberto Saba, la città è costellata dai cosiddetti caffè letterari, ove i rappresentanti di questa fine tarsia culturale un tempo si riunivano, conferendo un’impronta quasi rituale al consumo del caffè.
Infatti è proprio il caffè ad essere uno dei prodotti più noti e apprezzati della città, punto franco per l’importazione già dal ‘700. Vi sono numerose torrefazioni per la lavorazione degli apprezzati grani, note a livello mondiale, che producono una varietà di prodotto davvero unica.
Il caffè, a Trieste, è parte inscindibile dei piccoli piaceri quotidiani, assieme al suo modo di consumarlo: in ‘b’, ristretto, ‘gocciato’…
Tra le mille particolarità di una città che va gustata come le sue tradizioni, non si può non descrivere la diffusa passione per il mare e per la vela, che ogni anno si riassume nella massima espressione della ‘Coppa d’Autunno’, la regata velica più grande del mondo, meglio nota come ‘Barcolana’.

La Barcolana non è solamente una regata cui tutti possono partecipare, affiancando magari la propria piccola imbarcazione usata per il diporto domenicale ai bolidi da 30 metri e con superfici veliche impressionanti; è una vera e propria festa del mare, la cui preparazione dura tutto l’anno e che poi, in ottobre, si celebra per oltre una settimana, con regate, manifestazioni ed eventi a corollario.
Dalla natura cosmopolita della città deriva anche un importante impianto accademico e scientifico, con l’Università degli Studi,l’ Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics (ICTP) , l’AREA Science Park e Elettra Sincrotrone Trieste.
In definitiva, una città che propone una sintesi decisamente imperdibile tra Mediterraneo e Balcani, tra scienza ed arte e tra Sapore e Sapere, in una nicchia d’Italia protesa al mare.

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CITTA’

 

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