Quella di Marano è una vasta distesa lagunare che completa, verso ovest, il panorama salmastro regionale.
Dalla foce del fiume Ausa-Corno a Lignano Sabbiadoro, la laguna di Marano si presenta molto diversa da quella confinante di Grado, presentando delle isole antropizzate unicamente verso le foci del fiume Stella, del Cormor e dell’isola di Sant’Andrea.
Uno spazio quasi onirico, che si presenta come una vastissima distesa d’acqua, conchiusa tra la terra ferma e un cordone insulare che la protegge dai capricci del mare.
Il fiume Stella –fiume di risorgiva che con le sue ultime anse caratterizza la laguna– presenta un ricco villaggio di casoni al suo sbocco lagunare, caratterizzando così uno dei luoghi più suggestivi della regione Friuli Venezia Giulia, sia per le tradizioni pescherecce, sia per il contesto paesaggistico, davvero mozzafiato.
Un contesto che la Regione ha saputo valorizzare, istituendo qui una Riserva Naturale, assieme a quella della Valle Canal Novo.
E molti sono i siti di rinvenimenti archeologici che punteggiano questa laguna. Siti che testimoniano, assieme al principale centro lagunare, la bi millenaria storia di questi luoghi, un tempo morfologicamente assai più simili a una fertile campagna solcata da canali.
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