Il castello di Spessa, più che apparire come un arcigno maniero, veste l’abito della dimora gentilizia, accolto com’è nel cuore della campagna friulana e incastonato in un curatissimo giardino all’italiana.
Ma l’aspetto ingentilito dell’oggi non deve far dimenticare le sue origini, che si perdono all’età romana.
Le sue origini ufficialmente documentate risalgono al tredicesimo secolo e, da allora, è stato sempre una dimora d’elezione della nobiltà friulana: Dorimbergo, Rassauer e Della Torre, giusto per citare alcuni nomi.
E di spicco furono alcune personalità che qui vi soggiornarono, tra cui vanno ricordate Emanuele Filiberto d’Aosta –il Duca d’Aosta, celeberrimo generale italiano–, Lorenzo da Ponte, poeta e librettista per Mozart e Giacomo Casanova, figura romantica e immortale dell’ultima Venezia.
Ed è proprio di romanticismo che si connota il castello attuale, divenuto riferimento per l’hotellerie regionale, al limitare di un circolo del golf cesellato in un affascinante ambiente naturale.
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